iPhone 5S con batteria all’idrogeno. Realtà o fantascienza ?

Idrogeno. Sicuramente, in una maniera o nell’altra, ne avrete già sentito parlare tutti. Magari, anzi, quasi sicuramente, in riferimento alle auto. I veicoli alimentati dall’idrogeno vengono infatti considerati il futuro della mobilità, visto che il petrolio non potrà durare ancora a lungo. Credo però che ben pochi di voi abbiano ancora sentito parlare di batterie all’idrogeno per Smartphone. Non si tratta di fantascienza, bensì di studi condotti dalla compagnia Virginia Tech, la quale ha da poco scoperto dei nuovi metodi per estrarre delle considerevoli quantità di idrogeno dalle piante.
Questo sistema permetterebbe dei costi di produzione nettamente inferiori rispetto a quelli necessari per i metodi attualmente utilizzati per ricavare la materia prima. Ovviamente, abbattendo i costi di produzione della materia prima, anche il prodotto finito verrà a costare decisamente meno. Ed in questo caso le batterie, che come dice l’azienda che sta portando avanti gli studi, saranno più ecologiche, economiche e avranno un’autonomia decisamente migliore rispetto a quelle oggi comunemente utilizzate nei dispositivi mobili. Una scoperta davvero niente male, quindi, quella della Virginia Tech.

Ma come funziona il processo da loro ideato per estrarre idrogeno dalle piante, vi chiederete voi? Anche noi eravamo curiosi di scoprirlo, e così ci siamo informati a riguardo. In sintesi, grazie ad una particolare miscela di enzimi unita ad un polifosfato, i ricercatori riescono ad estrarre delle buone quantità di idrogeno dallo zucchero presente naturalmente in ogni pianta, lo xilosio.
La percentuale di questo zuccherò varia in base al tipo di vegetale utilizzato, e quindi anche la quantità di idrogeno estratta varia da specie a specie. Il processo, considerando che gli ingredienti principali per metterlo in atto sono tutti naturali, si rivela estremamente ecologico. Un grande passo avanti nel mondo delle batterie per Smartphone quindi.
Se il progetto andrà a buon fine, è probabile che entro alcuni anni questi dispositivi vadano, gradualmente, a sostituire le batterie odierne, aprendo una nuova era. Tuttavia questa nuova tecnologia non sarà disponibile prima di circa tre anni. Vedremo quindi se il futuro della telefonia mobile sarà nell’idrogeno, così come dovrebbe esserlo per le auto…Che ve ne pare? Vi piacerebbe l’idea di possedere uno “Smartphone ad idrogeno”?