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Guida alla creazione di uno storyboard

Realizzare uno storyboard è il primo passo da compiere in vista della realizzazione di un video: proviamo a capire, allora, in che modo si deve procedere.

Quali sono gli step da seguire per la realizzazione di un video? Che si tratti di video animati o di filmati tradizionali, la fase preparatoria non può prescindere dalla creazione di uno storyboard, che consente di avere sott’occhio la sceneggiatura e capire tutto su illuminazione e ambienti. Uno storyboard non è altro che un insieme di riquadri in cui è possibile visualizzare le scene più importanti del video. La storia deve, prima di tutto, essere mappata.


Che cosa vuol dire mappare la storia

Gli storyboard per i video animati – una delle tipiche destinazioni di questi contenuti – possono essere creati solo dopo che è stata definita una cronologia precisa. Se si vuol organizzare in modo efficace una storia si deve tenere conto dei parametri di spazio e tempo: quindi non solo in che epoca o momento gli eventi si svolgono, ma anche l’ordine cronologico secondo il quale si verificano. Non è detto che tutte le storie siano sempre lineari, in quanto possono essere previsti dei flash forward e dei flash back, vale a dire dei salti in avanti e dei salti indietro. Avere ben chiara la cronologia è essenziale per non sbagliare, e a questo scopo occorre redigere un elenco degli eventi più importanti.

Le scene più importanti

Le scene non hanno tutte la stessa importanza. I punti di svolta, quindi, devono essere identificati e focalizzati con attenzione. Ogni volta che nella trama si concretizza un cambiamento significativo, come per esempio un colpo di scena, questo deve essere compreso nello storyboard, così che sia possibile far vedere e capire l’evoluzione della storia. Ovviamente l’approccio è diverso a seconda che si stia realizzando una pubblicità o, per esempio, una serie di video animati per dei tutorial che aiutano a capire come si usa un certo prodotto: tutto dipende dalla durata del contenuto. 

La durata e il contenuto

Dalla durata dipende, a sua volta, la possibilità di entrare più o meno nel dettaglio. L’obiettivo di uno storyboard è quello di garantire la massima facilità di comprensione e chiarezza visiva: il che è possibile mettendo a disposizione le informazioni davvero importanti. Lo storyboard alla fine, quando il video sarà pronto, potrà essere dimenticato: quindi non deve essere un capolavoro dal punto di vista estetico, ma ciò che conta è che sia funzionale e che faccia il proprio dovere. 

Descrivere i vari fotogrammi

In fase di creazione dello storyboard, si deve investire un po’ di tempo nella scrittura della descrizione di ogni singolo fotogramma. Dopo aver capito quali saranno le scene da far vedere, dunque, è necessario capire in che modo descrivere l’azione nelle varie illustrazioni. Così sarà agevolato il compito di disegnare le scene. Non ci si deve dimenticare dell’ambientazione, perché in alcuni casi il paesaggio è solo uno sfondo, ma in altre circostanze è un protagonista a tutti gli effetti della narrazione.

Quale mezzo usare

Il modello di base di uno storyboard può essere disegnato a mano, ma in alternativa le soluzioni tecnologiche a disposizione non mancano di certo: Adobe Illustrator per i video animati, ma anche AdobeInDesign o Microsoft Power Point. Così, si può decidere di realizzare lo storyboard in orizzontale o in verticale, ricordando che la dimensione delle celle va definita sulla base del video (quindi 16:9 o 4:3, a seconda del canale di fruizione). Deve essere presente una colonna destinata all’audio, nella quale possano essere specificate tutte le informazioni che riguardano la musica, i suoni e il dialogo. Senza tralasciare, ovviamente, le didascalie e le altre descrizioni.

Se Illustrator è uno strumento piuttosto sofisticato e professionale (ricordiamoci che è a pagamento) esistono numerose risorse gratuite per realizzare una storyboard anche a livello amatoriale. Qualche esempio? Esistono numerose app per chi si trova bene con i dispositivi mobile, oppure programmi desktop da installare sul proprio computer, oppure ancora piattaforme online utili per creare grafiche digitali come Canva. 

Condividi il progetto

Il progetto della vostra story board può essere sviluppato da una sola persona oppure condiviso tra più collaboratori. Nel caso di progetti collaborativi gli strumenti per condividere il lavoro possono essere svariati.  Da Google Drive a Trello, da Dropbox a Gira. 

Storyboard like a pro

Per chi vuole fare della realizzazione video, siano essi brevi video aziendali, cortometraggi o documentari esistono numerosi corsi di storyboarding e adatti alle più differenti metodologie di apprendimento. C’è chi si troverà bene con l’apprendimento autonomo ed un buon libro, chi seguirà un corso su internet, comodo da seguire ovunque ci troviamo, oppure infine per chi ama la formazione live c’è sempre la possibilità di frequentare un corso in presenza presso istituti universitari o altri enti di formazione che tra le varie propongono corsi che hanno a che fare con il mondo del cinema. 


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