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Cosa tenere in considerazione quando si cerca un gaming-phone?

L’esplosione del digitale e il boom della fibra ottica in Italia ha aumentato esponenzialmente il numero dei cosiddetti “gamers”. Gli appassionati di videogiochi non sono più costretti a giocare in “locale” ma ormai la maggior parte di essi si riversa sulla rete per giocare online.


Si tratta di un’utenza sempre più folta e alla ricerca di più soluzioni per poter dar sfogo alla propria passione. È per questo motivo che negli ultimi anni è sempre più marcata la tendenza dei “gaming-phone” che vanno ad affiancare le più classiche console fisse o portatili. Insomma, lo smartphone si trasforma in un’autentica piattaforma di gaming, questo grazie all’incredibile salto di qualità che si è registrato in diverse componenti (display, memorie, connettività). E’ così possibile poter avere una gaming experience simile a quella che si può avere su PC, con la possibilità di poter usufruire dei titoli più recenti oltre al fatto di poter giocare al bingo e ad altri “classici” nella più totale sicurezza.

Andiamo quindi a scoprire quali sono le specifiche tecniche che devono essere prese in considerazione quando si sceglie uno smartphone con l’intenzione di usarlo per giocare online.

Il display

La tecnologia AMOLED ha rivoluzionato i dispositivi mobile ma nel caso del gioco online è doveroso prendere in considerazione il dato relativo alla frequenza d’aggiornamento, o refresh rate se si preferisce: ad oggi il valore più alto che può essere trovato su diversi (ma non tanti) smartphone è di 144 Hz. Uno smartphone con display a 120 Hz offre ugualmente prestazioni visive al top, senza alcun “blocco” delle immagini soprattutto nel caso di scenari “movimentati”, bene anche quelli a 90 Hz. Da 60 Hz in giù non si può considerare di certo uno smartphone da gaming

La batteria

Le sessioni di gioco diventano sempre più lunghe ed è quindi opportuno dotarsi di una batteria capiente: con 4.500 mAh si può cominciare a ragionare, ma per andare sul sicuro una batteria come minimo da 5.000 mAh è la scelta ideale.

Dissipazione del calore

Strettamente collegato al punto precedente è quello che riguarda la dissipazione del calore: gli smartphone sotto stress tendono a surriscaldarsi facilmente ed è per questo motivo che diversi produttori hanno messo a punto sistemi di raffreddamento a liquido o altre tecnologie interne (in alcuni casi anche piccole ventole fisiche) per abbassare le temperature.

L’hardware

Dal punto di vista hardware c’è da tenere in considerazione soprattutto SoC e memoria RAM. Nel primo caso sappiamo che ogni anno Qualcomm (coi suoi Snapdragon, l’ultimo top di gamma è l’865+) e i vari produttori “interni” (gli Exynos per Samsung, Kirin per Huawei e così via) sfornano processori sempre più potenti e con processi produttivi sempre più risicati.

Stesso discorso per la memoria RAM: i 12 GB sono ormai uno standard per i flagship del 2020, presto arriveremo ai 16 GB che è poi anche un quantitativo di tutto rispetto per un normale PC. Occhio anche allo storage interno: dai 256 GB in poi si va sul sicuro.

Software

In questo caso molto dipende dal produttore e dall’abilità nel non appesantire troppo la versione stock di Android. Ogni azienda punta su alcune funzionalità rivolte al gaming (GPU Turbo per fare un esempio, ma anche piccole feature che aiutano l’esperienza di gioco), qui si va molto sul soggettivo.

Estetica ed accessori

Stesso discorso per l’estetica (per molti, ad esempio, la linea Black Shark di Xiaomi è troppo “spinta”, per altri è perfetta per gli amanti dei giochi online) e per gli accessori: sempre di più sono i produttori che mettono a disposizione dei giocatori dei “pad” collegabili allo smartphone o altre componenti esterne facilmente utilizzabili.


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